Fu anche segretario comunale. Cerimonia alla presenza del vicesindaco Valerio e delle figlie Adele e Lucilla
Nella mattinata di oggi, in Piazza Santa Teresa, si è tenuta la cerimonia dello scoprimento della targa “Croce al Valor Militare Partigiano e Benefattore” in memoria del partigiano ed ex segretario comunale Domenico Cicala alla presenza del vicesindaco del Comune di Formia Giovanni Valerio, della presidente provinciale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia Teresa Pampena, del Segretario SPI CGIL del Sud Pontino Francesco Meschino, di Luciano Manca della Sezione Anpi di Formia, del Comitato di Sezione Onore ai Partigiani e di tutti i parenti di Cicala (erano presenti, oltre alle figlie Adele e Lucilla, anche i suoi nipoti). La targa dedicata al partigiano antifascista ed eroe della Resistenza è stata collocata in un’area videosorvegliata, attigua a Piazzetta Municipio, dopo il gravissimo episodio di vandalismo che si è verificato lo scorso mese di maggio in occasione delle celebrazioni dell’80° Anniversario della Liberazione di Formia quando, all’interno della Villa Comunale Umberto I, Ia targa commemorativa fu divelta da sconosciuti. Un grave fatto condannato con fermezza dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianluca Taddeo.
Cicala: chi era?
Una figura importante, il dottor Domenico Cicala, nato a Messina l’8 gennaio nel 1906 e scomparso a Formia il 16 luglio 1991 all’età di 85 anni che, negli anni del Dopoguerra, aveva incarnato il sentimento della speranza; rappresentando un vero punto di riferimento per il territorio, avendo ricoperto in passato anche il ruolo di segretario generale del Comune di Formia. Un eroe della Resistenza, benefattore, giornalista, scrittore e, soprattutto, persona generosa che per 30 anni è stato al servizio dei deboli, degli indigenti ed impegnato attivamente negli ambienti sociali.