Oltre un milione e trecentomila liguri chiamati ad eleggere il successore di Giovanni Toti
Urne aperte in Liguria per l’elezione del presidente della Regione ed il rinnovo del Consiglio regionale. Le elezioni anticipate si sono rese necessarie dopo il terremoto politico-giudiziario che la scorsa primavera ha investito la Giunta di centrodestra a guida dell’ente in piazza De Ferrari che ha portato prima agli arresti domiciliari del governatore ligure Giovanni Toti e, successivamente, alle sue dimissioni dalla carica di presidente regionale.
I candidati in campo
Tre i principali contendenti in questa disfida elettorale anticipata di fine ottobre. Anzitutto, il candidato presidente del centrodestra: Marco Bucci sindaco di Genova in carica. Quindi, il principale sfidante del centrosinistra unito meno Italia Viva: Andrea Orlando già ministro nei governi Letta, Renzi, Gentiloni e Draghi. Infine, outsider ma che i sondaggi danno con pochissime possibilità di vittoria, l’ex esponente del Movimento 5 Stelle Nicola Morra con la lista “Uniti per la Costituzione”.
Altri candidati in corsa per la poltrona di neogovernatore della Liguria sono: Alessandro Rosson appoggiato dalla lista Movimento Indipendenza di Alemanno; Davide Felice della Lista Forza del Popolo; Francesco Toscano sostenuto da Democrazia Sovrana Popolare; Marco Ferrando del Partito Comunista dei Lavoratori; Nicola Rollando sostenuto dalle liste Per l’Alternativa, Potere al Popolo, Pci, Rifondazione Partito Comunista e Sinistra Europea; Maria Antonietta Cella del Partito Popolare del Nord e Autonomia e Libertà.
Orari e modalità di voto
I seggi elettorali hanno aperto alle ore 7 di oggi, domenica 27 ottobre, e resteranno aperti fino alle ore 23. Si potrà votare anche nella giornata di domani, lunedì 28 ottobre, dalle ore 7 alle 15. Per votare l’elettore dovrà recarsi al seggio munito di documento di riconoscimento in corso di validità e tessera elettorale.
L’elezione per la presidenza della Regione Liguria avviene su un’unica scheda: l’elettore dovrà barrare con una X il simbolo della lista prescelta sulla scheda. In quel caso, il voto verrà assegnato automaticamente anche al candidato presidente sostenuto dalla lista. Se, invece, si vuole esprimere la preferenza soltanto per un candidato presidente, si deve barrare con una X il nome del prescelto è il voto espresso non si estenderà a nessuna delle liste collegate all’aspirante governatore. È, infine, possibile scrivere i nomi di due candidati consiglieri ma solo se appartengono alla stessa lista e rispettano la suddivisione di genere (non è possibile scrivere i nomi di due candidati uomini o due candidate donne).
È consentito il cosiddetto voto disgiunto che consente di votare per un candidato presidente e per una lista a lui non collegata. Si vota in un solo turno e non è previsto il ballottaggio: vince il candidato che ottiene un voto in più degli altri.