Serie A: È il giorno del big match Inter-Napoli

Lobotka e Kvara protagonisti a San Siro?
Lobotka e Kvaratskheila

Intanto, negli anticipi del sabato, Milan fermato sul 3-3 a Cagliari e derby della Mole alla Juventus che batte i granata 2-0

È proprio il caso di dire fuori i secondi oppure chi non vince è perduto! Stasera, infatti, la 12°giornata della massima divisione calcistica nazionale propone la supersfida al vertice della classifica tra la capolista Napoli e la diretta inseguitrice Inter: teatro della sfida il sontuoso stadio Giuseppe Meazza di San Siro che, per l’occasione, vedrà il pubblico dei grandissimi eventi.

I motivi d’interesse

La partita, il cui fischio d’inizio è previsto alle ore 20:45 con diretta esclusiva su Dazn, ha tra le principali attrattive quella di mettere di fronte, l’una contro l’altra con il solo, unico, esclusivo obiettivo della conquista dei tre punti finali, la prima e la seconda in classifica che, nell’ordine, sono gli azzurri ospiti ed i neroazzurri padroni di casa. Le due squadre sono divise da appena un punto e, stando alle ultime prestazioni e agli ultimi risultati, quella interista parte in netto vantaggio su quella napoletana.

Gli ex della partita

Senz’altro, poi, un altro motivo che va a rendere la gara di questa sera speciale è la presenza di illustri ex da una parte e dall’altra della barricata calcistica. Sul versante neroazzurro è senza dubbio quello di Piotr Zielinski il nome eccellente: un polacco da sempre e per sempre partenopeo nel cuore ma che, da sue dichiarazioni della vigilia, punta con tutti i suoi compagni di squadra a vincere la sfida contro la società che lo ha reso grande in Italia ed all’estero. Più nutrita, invece, la truppa di ex interisti che oggi vestono la maglia azzurra: il tecnico Antonio Conte, l’attaccante Romelu Lukaku e l’esterno/seconda punta Matteo Politano. In particolare, l’allenatore pugliese e la punta belga possono legare all’Inter il piacevole ricordo dello scudetto vinto nella stagione calcistica 2020-21; titolo che non può vantare Politano perché, a metà di quell’anno, fu per volontà di Conte ceduto proprio al Napoli per divenire uno dei fulcri della squadra vincente costruita poi da mister Luciano Spalletti.

Qui Inter

Abbiamo già scritto che alla partita di questa sera ci arriva meglio la squadra allenata da Simone Inzaghi sia per convinzione nei propri mezzi che per risultati. I nerazzurri, infatti, vengono da due successi casalinghi consecutivi, in campionato e in champions league, contro il Venezia e l’Arsenal; e, perciò, se non c’è due senza tre…

Qui Napoli

Il generale Conte avrà avuto il suo daffare per risollevare il morale della truppa dopo la gara (non) giocata e persa dai suoi ragazzi contro l’Atalanta al Diego Armando Maradona appena una settimana fa. Il Napoli, infatti, non è andato incontro a una semplice sconfitta, ma a una vera e propria disfatta che ha riportato alla luce tutti i limiti, caratteriali e tecnici, mostrati nella monstrous stagione passata, culminata in un miserevole e miserabile decimo posto in classifica finale. Una buona notizia per gli azzurri arriva però dall’infermeria: il motore del centrocampo napoletano e vero faro della squadra nelle prime, vincenti, uscite stagionali, Stanislav Lobotka, riacquisterà la posizione di perno dell’area nevralgica del gioco azzurro dal primo minuto.

Altro dalla 12° di Serie A

Spettatrice interessatissima alla partita tra Inter e Napoli, ovviamente, la Juventus di Thiago Motta che, liquidato il Torino in crisi nera, si accomoderà in poltrona a tifare per un pareggio che le faccia rosicchiare due punti in classifica su entrambe le sfidanti al titolo nazionale. Stesso discorso per le fin qui sorprendenti Atalanta, Fiorentina e Lazio che, nell’ordine, saranno impegnate nel lunch match delle 12:30 contro l’Udinese a Bergamo; nella partita casalinga al Franchi di Firenze delle ore 15 contro l’Hellas Verona; nella trasferta in terra brianzola nella gara delle ore 18 contro il Monza. Completa la giornata un’interessante Roma-Bologna che mette di fronte due squadre con stati di forma e condizione mentale al momento assai diversi tra loro; anche se in classifica sono separate da appena due punti, un’inezia a favore degli ospiti felsinei rispetto ai padroni di casa giallorossi.

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