Sicurezza sul lavoro, Carfora: non più solo forza fisica

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Conferenza Confimi Campania: cultura, formazione, consapevolezza e responsabilità per il lavoratore contemporaneo

Nella splendida cornice di Villa Bandini si è svolta, l’8 novembre scorso, la conferenza “Sicurezza nei Luoghi di Lavoro: Normative e Innovazioni a Confronto”: organizzata da Luigi Carfora, presidente di Confimi Industria Campania, in collaborazione con Daniele Leone, direttore Regionale INAIL Campania. L’evento ha visto la partecipazione di istituzioni, esperti, aziende, e sindacati con l’obiettivo di promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro che consideri il lavoratore non solo come forza fisica, ma come una persona, una figura che necessita di cultura, formazione, informazione, responsabilità e consapevolezza. Questo è quanto emerso dal dibattito secondo il presidente Carfora.

L’intervento di Luigi Carfora

Luigi Carfora ha aperto i lavori del convegno illustrando gli obiettivi dell’incontro. “È fondamentale – ha dichiarato il presidente Confimi – che lavoratori e imprenditori condividano la responsabilità della sicurezza, passando da un approccio esclusivamente basato sulla prevenzione a uno che promuova una cultura della sicurezza consapevole e partecipativa. Ha quindi sottolineato come “la sicurezza sul lavoro non debba essere vista solo come una questione di controllo e repressione, ma debba anche passare attraverso la conoscenza e l’auto-responsabilizzazione dei lavoratori. Spesso la troppa confidenza con le attività quotidiane e la disattivazione dei dispositivi di sicurezza sono alla base di incidenti con gravi danni per i lavoratori, per le imprese e con rilevanti responsabilità civili a carico di queste ultime“.

I saluti di Flavia Sorrentino: vicepresidente Consiglio comunale Napoli

A seguire, Flavia Sorrentino, vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli, ha portato i saluti istituzionali, sottolineando l’impegno dell’esecutivo cittadino nel ridurre il rischio di incidenti nei luoghi di lavoro. Ha anche presentato i dati raggiunti dall’Amministrazione comunale, evidenziando i progressi compiuti in termini di sicurezza sul lavoro.

Brunella Cimadomo e Daniele Leone

La giornalista Brunella Cimadomo ha introdotto i lavori evidenziando come “l’informazione spesso giunga solo dopo l’evento“. Ha sostenuto poi “l’importanza di una comunicazione preventiva che alimenti consapevolezza e responsabilità, sia per gli imprenditori sia per i lavoratori, proponendo una cultura della sicurezza come valore imprescindibile“.

Daniele Leone, direttore Regionale INAIL Campania, ha sottolineato invece l’importanza di un approccio collaborativo. “Il dialogo tra aziende, lavoratori e sindacati è essenziale per promuovere una consapevolezza preventiva degli infortuni – ha dichiarato Leone -. Non dobbiamo aspettare che l’incidente accada per intervenire. L’INAIL è impegnato a costruire reti che forniscano dati e protocolli aggiornati, soprattutto per le micro e piccole imprese, dove il rischio di infortuni è spesso più elevato”. Ha ribadito, inoltre, quanto “sia cruciale fare rete tra imprese, lavoratori, associazioni e istituzioni affinché la prevenzione diventi parte integrante della vita lavorativa quotidiana”.

Altri interventi

Giuseppe Cantisano, dirigente dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha poi descritto le azioni ispettive, ponendo l’accento sul bisogno di formare lavoratori, in particolare nel settore edilizio, dove il rischio è elevato. Ha anche anticipato un aumento del personale ispettivo per migliorare il controllo sulle normative di sicurezza.

Sul fronte legale, invece, Angelo Mastrocola, avvocato in diritto penale amministrativo, ha spiegato che l’obbligo di sicurezza non è solo del datore di lavoro ma anche del lavoratore, sottolineando il principio di “affidamento” e l’importanza di una responsabilità reciproca.

Innovazioni nel campo della sicurezza sono state presentate da Carlo Pappone, in rappresentanza di Cosvitec Università & Impresa e MATER SCARL, che ha illustrato soluzioni tecnologiche avanzate. Salvatore Margiotta, segretario Regionale CONFSAL, che ha sottolineato la necessità di usare fondi INAIL per formare i lavoratori e i datori di lavoro. Giuseppe Esposito, segretario Regionale CISL Campania, ha discusso dell’impatto dello sciopero nazionale dell’8 novembre e dell’importanza di protocolli regionali per migliorare la sicurezza nel trasporto pubblico e nei luoghi di lavoro.

Testimonianze aziendali sono arrivate da Stefano Meo di Confedertecnica che ha evidenziato “le difficoltà nel settore edilizio nel reperire lavoratori e la necessità di una costante formazione” e Nazzareno Iarrusso di Federarchitetti che ha spiegato come “la sua associazione sostenga l’aggiornamento continuo dei consulenti e delle imprese“.

Il contributo di Vincenzo Falco, dirigente Scolastico dell’I.S.I.S. “L. De’ Medici” di Ottaviano, ha valorizzato il ruolo della formazione scolastica nella preparazione dei giovani, evidenziando l’importanza della sicurezza già dal primo ingresso nel mondo del lavoro. Andrea Seddio, rappresentante del settore torrefazione, ha proposto una scheda a punti per monitorare il rispetto delle norme di sicurezza, applicabile così come ai datori di lavoro, anche ai dipendenti.

La conferenza si è conclusa con l’intervento del Tenente Colonnello Milko Verticchio, Comandante del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli, che ha descritto le iniziative dell’Arma dei Carabinieri in tema di sicurezza ed ha illustrato l’attività dei Carabinieri nella sicurezza sul lavoro, spiegando come il loro impegno si concentri sulla prevenzione e sul rispetto delle normative.

Le conclusioni del presidente Carfora

“L’evento rappresenta un importante passo avanti nella diffusione di una cultura della sicurezza che si fonda sulla consapevolezza e sulla conoscenza, elementi essenziali per garantire la salute e l’incolumità dei lavoratori in ogni contesto lavorativo. È fondamentale che la sicurezza diventi parte integrante delle competenze professionali di ogni lavoratore, andando oltre la semplice applicazione normativa per abbracciare un modello di responsabilità e di prevenzione quotidiana” – ha chiosato il numero uni di Confimi Campania -.

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