L’artista Alberto D’Alessandro esporrà dal 15 al 24 novembre presso il Punto Iat del Palazzo comunale
Opere di piccola dimensione quelle alle quali Alberto D’Alessandro affida (nel prezioso Spazio espositivo del Comune di Formia a partire dal 15 novembre prossimo), come rocamboleschi fogli di diario, il senso, ovvero la sostanza, del suo tempo attuale. Di uomo e di artista, evitando, com’è giusto che sia, la preminenza dell’uno sull’altro. Perché se dell’uomo è lo sguardo sull’altrove, dell’artista è trascriverne la rotta o la possibile direzione. L’opera di Alberto D’Alessandro è una costruzione meticolosa, eppure visionaria, di piani comunicanti in un salutare contagio di cifre: il luogo, la memoria, il colore. All’interno di questa singolare architettura il dipinto sembra alimentarsi dei codici indicati in una continua metamorfosi di indizi e ipotesi. Al suo interno sopravvivono – in un fatale incrocio di intenti – il senso dell’appartenenza, l’analisi consapevole del remoto, il tentativo di verbalizzarne – con il colore – il prologo e la conclusione. Una pittura di chiarezze più o meno marcate, comunque capaci, sempre, di svolgere un ruolo predominante e necessario, quello di preservare e garantire l’esito dello sguardo e dell’ascolto. La mostra, a cura di Palma Aceto restituisce, seppur per tracce e soste, il senso filologico dell’autore, la genìa cromatica, le pertinenze del segno, il loro responso tra il remoto e il divenire. La mostra sarà aperta dal 15 al 24 novembre dalle ore 17:30 alle ore 20:00.