Elettori emiliano-romagnoli ed umbri chiamati alle urne per scegliere il nuovo presidente della Regione
Appena il tempo di metabolizzare il voto anticipato in Liguria per la scelta del successore del governatore dimissionario Giovanni Toti, voto che ha confermato, dopo un serrato testa a testa, il centrodestra ligure a guida della Regione, che è già tempo di una nuova chiamata alle urne per gli elettori chiamati a scegliere due nuove amministrazioni regionali in Emilia Romagna ed Umbria.
Quando si vota
La tornata elettorale, come d’abitudine, sarà suddivisa in due giorni: domenica 17 e lunedì 18 novembre. Ci si potrà recare ai seggi dalle ore 7 alle ore 23 la domenica e dalle ore 7 alle ore 15 il lunedì. In Emila Romagna sono chiamati a votare 3.576.812 cittadini, dei quali 1.829.383 donne e 1.747.029 uomini. I candidati alla carica di consigliere regionale sono invece 547. Meno della metà di quelli emiliano-romagnoli, invece, gli elettori umbri: 701.363. Di questi 360.703 sono donne e 340.660 donne.
Candidati presidente
In Emilia Romagna corrono per il posto di governatore regionale in quattro: Michele De Pascale per il centrosinistra, Elena Ugolini per il centrodestra, il civico Luca Teodori e Federico Serra per l’estrema sinistra. Cinque le liste a sostegno del candidato del cosiddetto campo largo emiliano, quattro per la sfidante di centrodestra, tre per il candidato governatore di sinistra sinistra ed una per l’aspirante presidente di Giunta espressione della società civile. Raddoppiano, invece, i candidati governatori in Umbria, ben nove: la presidente uscente Donatella Tesei del centrodestra, Stefania Proietti, sindaco di Assisi, per il centrosinistra, Marco Rizzo, Martina Leonardi, Moreno Pasquinelli, Elia Fiorini, Fabrizio Pignalberi, Giuseppe Pino Paolone e Giuseppe Tritto. Sette le liste a sostegno del governatore umbro uscente ed altrettante per la principale sfidante di centrosinistra. Due le liste a sostegno per Rizzo e Pignalberi ed una a testa per i restanti cinque candidati presidente della Regione.
Ultimi sondaggi
In base alle ultime rivelazioni demoscopiche disponibili e risalenti al periodo precedente lo stop imposto dalla legislazione vigente in materia, si profila un pareggio tra le due principali coalizioni che si sfidano per la conquista e/o riconferma in Regione Emilia Romagna e Umbria. In Emila, da sempre bacino elettorale preferenziale del Partito democratico, non dovrebbe esserci storia: Michele Pascale conquisterebbe la poltrona di governatore a scapito di Elena Ugolini con una percentuale tra il 52 ed il 56%. Al contrario, partita decisamente aperta in Umbria dove Donatella Tesei, governatrice uscente, è data sì in vantaggio ma con un margine risicatissimo sulla principale sfidante Proietti: 48,7% contro il 47,5% – anche se altri sondaggisti danno in vantaggio la candidata di centrosinistra con un margine sempre dell’uno per cento -.
Incognita astensione
Su entrambe le tornate elettorali pesa, come un macigno, l’incognita del tasso di partecipazione al voto che, alle scorse elezioni, fu del 67,67% nella rossa e dotta Emila e del 64,7% in Umbria. Le ultime proiezioni per il voto di domenica e lunedì, però, lasciano trasparire che l’affluenza registrerà un calo più o meno sensibile in tutte e due le regioni, anche se più marcato in Umbria rispetto all’Emilia Romagna.