Chiusa la tre giorni di Champions ed Europa League: quattro vittorie e tre sconfitte per un bilancio in chiaroscuro
Il simbolo dell’Italia che vince sui palcoscenici internazionali, in questo secondo turno tra Champions ed Europa League, è senz’altro la Juventus di Thiago Motta che, in dieci contro undici, azzoppata da due infortuni di titolari inamovibili, la pareggia prima e ribalta poi, aggiudicandosi partita e tre punti, sull’ostico campo del Lipsia in Germania (2-3 il punteggio finale). Bene, però, nella coppa dalle grandi orecchie, fanno anche l’Inter (4-0 in casa alla Stella Rossa Belgrado), in questi giorni travolta dalle inchieste della magistratura sul tifo organizzato che lambisce soltanto, per ora, la società neroazzurra, e la pari colori sociali dell’Atalanta di Gasperini ( 0-3 contro lo Shaktar Donetsk in trasferta) che, oramai, non rappresenta più una sorpresa fuori e dentro i confini nazionali. Alle italiane vincenti in quella che fu la Coppa dei Campioni, poi, si aggiunge la rinata Lazio di Marco Baroni, libera, forse per sempre, dell’ingombrante fantasma del bomber principe Ciro Immobile, che nella competizione erede della Coppa Uefa, giusto per restare in una cornice linguistico-sportiva che fa tanto anni 90, travolge il malcapitato Nizza (4-1) in una serata da tregenda allo stadio Olimpico di Roma.
Il bicchiere mezzo vuoto
Se le suddette italiane rappresentano il classico bicchiere mezzo pieno di questo turno infrasettimanale calcistico-europeo, però, c’è il cosiddetto risvolto della medaglia che vede le altre tre compagini tricolore impegnate tra Champions ed Europa League sconfitte nelle loro partite: Milan (1-0 a Leverkusen), Bologna (2-0 a LIverpool) e, soprattutto, Roma (1-0 sul campo dell’Elfsborg) perdoni le proprie gare ed abbassano decisamente la valutazione positiva di questa seconda giornata europea della stagione 24-25. In particolare i rossoneri di Fonseca, anch’essi condizionati dai pesanti dubbi instillati sul possibile commissariamento societario per l’inchiesta che vede li vede accomunati, in questa tempesta giudiziaria, ai cugini interisti, peggiorano notevolmente le proprie chance di proseguire nella competizione; visto che la rovinosa caduta di martedì sera fa il paio con quella casalinga contro i padroni di casa dell’Anfield vittoriosi, in questo turno, contro i felsinei rossoblù. Anche se, giusto sottolinearlo, tutto è ancora possibile e finché c’è Europa c’è speranza.
Vince la Viola nella Coppa dei poveri
Contribuisce a migliorare il ranking italiano in Europa la vittoria in Conference League della Fiorentina (2-0 casalingo al The Saints) che, data la punto o nulla importanza della competizione in questione, abbiamo affidato ai titoli di coda di questo articolo e neppure conteggiato nel bilancio europeo delle italiane alla conquista, riuscita per metà, di questo secondo turno nelle competizioni internazionali stagionali.
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