Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha presentato questa mattina, in conferenza stampa nella sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, il programma di interventi relativo all’Accordo di coesione siglato con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo scorso 17 settembre. Nel corso dell’incontro De Luca ha illustrato nel dettaglio le opere finanziate con le risorse assegnate alla Regione Campania per un importo complessivo pari a circa 6,5 miliardi di euro e i tempi di esecuzione.
“Vicenda lunga e tormentata. Da recuperare un anno perso”
Quella dei Fondi di sviluppo e coesione “è stata una vicenda lunga e tormentata” – ha detto il governatore -, ma “il risultato è di valore straordinario e rappresenta un successo della battaglia della Regione Campania, dei cittadini della Campania perché abbiamo difeso fino in fondo la dignità e l’autonomia della regione. Non ci siamo piegati, non abbiamo accettato ruoli di subalternità, abbiamo difeso la pari dignità tra istituzioni che erano impegnate in questa vicenda”.
Ora c’è da “recuperare un anno perso nella sigla dell’Accordo” e, per questo, “dovremo bruciare i tempi, dovremo lavorare calcolando i minuti” – ammonisce De Luca -.
“Se procediamo coi tempi della ordinaria amministrazione, queste opere le vedranno i nostri nipoti e pronipoti e questo non è adeguato al nostro programma – spiega ancora il presidente -. Quindi, dovremo correre”. In tal senso il governatore annuncia che “per la realizzazione di grandi progetti comporremo una task force, chiamando anche esperti esterni alla Regione” per assicurare celerità e qualità dei lavori. I tempi saranno “quelli usati per la costruzione del nuovo ponte di Genova”.
I progetti
“La task force – ha illustrato ancora De Luca – si occuperà dei progetti più strategici. Sicuramente quelli che riguardano la sanità e i grandi ospedali. Abbiamo 2 miliardi e 300 milioni di euro su questo tema e seguiremo quindi direttamente il nuovo ospedale Santobono, quello di Castellamare di Stabia, vediamo anche gli Incurabili a Napoli. Sicuramente si agirà sugli interventi idrici più importanti. Dobbiamo completare la parte ambientale senza nessuna esitazione, la partita del disinquinamento delle acque su tutto il litorale e poi la partita dei rifiuti con la realizzazione degli impianti. Avremo anche alcuni progetti significativi che riguardano il polo della cultura, il polo cinematografico e il polo multimediale. Queste cose le seguiremo. Più qualche opera infrastrutturale particolarmente urgente e significativa”.
Il rispetto dei tempi
A proposito di tempi rapidi, il presidente assicura che “tutte le gare che abbiamo fatto come Regione Campania prevedono già il triplo turno di lavoro per finire in tempi ragionevoli. Faremo il turno notturno per lo Stadio Collana a Napoli, per l’Arechi e lo stadio Volpe a Salerno. Lo faremo di certo per i grandi ospedali che già vanno in appalto: alla consegna del cantiere entro ottobre a Salerno, Giugliano, Castellammare di Stabia, tutti gli ospedali devono prevedere il terzo turno, si deve lavorare anche di notte. D’altra parte a Berlino questo è normale, eppure è una città un po’ fredda, qui tutto sommato, tranne un po’ gennaio, si può lavorare tranquillamente. Ovviamente mi riferisco a cantieri non in area densamente abitata, ma anche in quelle zone i lavori da fare negli interni degli edifici, sull’impiantistica, si possono fare tranquillamente di notte dappertutto. Daremo questa indicazione anche ai Comuni, che devono prevedere bandi di gara in cui nel contratto sia previsto il triplo turno – ha quindi chiosato Vincenzo De Luca -.