Il Ver Sud Pontino avrà sede nei locali di un bene confiscato alla criminalità organizzata
La Protezione civile di Formia avrà presto una nuova, moderna e funzionale sede nel quartiere di Penitro, al confine tra le province di Latina e Frosinone: il Ver Sud Pontino che da anni collabora attivamente con il Comune di Formia, infatti, troverà casa in un bene confiscato alla criminalità organizzata ed acquisito al patrimonio indisponibile comunale con giusto decreto dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) del 10/04/2024 e recepito dal Comune con nota protocollata il 15/04/2024. Il bene, di recente acquisizione, consta di terreni e fabbricati, ubicati lungo la Strada Provinciale Ausonia-Cassino, per complessivi 193mq ripartiti in due distinte strutture da, rispettivamente, 130 e 63mq.
Il bando della Regione “Beni confiscati e spazi di legalità”
La nascita di quello che, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale in carica e del primo cittadino che la guida, Gianluca Taddeo, dovrà essere un vero e proprio “Centro Polifunzionale” che, negli anni, vedrà trasferire in quegli spazi tutte le attività istituzionali riferite al Terzo Settore e gestite direttamente dai servizi comunali, sarà possibile per la partecipazione del Comune di Formia al bando pubblico regionale denominato “Beni confiscati e spazi di legalità”: bando che prevede contributi economici agli enti locali da reinvestire solo ed esclusivamente nel recupero e riqualificazione di beni immobili confiscati e sequestrati alle mafie e già trasferiti al patrimonio immobiliare indisponibile degli enti locali stessi. A deliberare la risposta all’avviso pubblico della Regione e la partecipazione al bando (scadenza 30/09/2024) del Comune, la deliberazione di Giunta n.191 dello scorso 26/09/2024; attraverso la quale si è proceduto ad approvare il progetto di fattibilità tecnico-economica prodotto dall’ingegnere Simone Quinto, al quale l’incarico, per complessivi euro 1500 euro (cassa ed iva incluse), era stato affidato con determinazione dirigenziale, iscritta al Registro Generale n.1593, del 18/09/2024 – settore Lavori Pubblici. Il costo complessivo dell’opera finita, secondo quanto scritto nero su bianco nell’allegato alla domanda con la scheda illustrativa del progetto, sarebbe pari a 185mila euro: ripartiti in 150mila di finanziamento regionale e 35mila di contributo a carico del Comune (pari al 18,92% della somma complessiva richiesta alla Regione dall’Amministrazione).
Sempre stando agli allegati alla domanda prodotti dall’Amministrazione comunale di Formia per ottenere il contributo economico regionale, quando vedrà la luce, il neo-centro polifunzionale consentirà l’accentramento in quel luogo e territorio di tutte le attività di protezione civile: dai percorsi di formazione ed istruzione al trasporto sociale, dal contrasto all’esclusione e/o emarginazione sociale alle riunioni operative ed alle esercitazioni con i mezzi speciali per le simulazioni dei comportamenti da attuare in caso di emergenza.
Infine, segnaliamo che l’allocazione in quel di Penitro della Protezione civile e non solo, potrebbe agevolare anche lo sblocco, fondi e finanziamenti permettendo, della futura assegnazione all’Arma dei Carabinieri dell’immobile confiscato in Marina di Castellone, appartenuto a Cipriano Chianese, per farne la nuova sede della Compagnia di Formia: necessità, quella di una nuova caserma, più volte fatta presente dai vertici della Benemerita e della quale si è parlato anche nell’ultimo incontro svoltosi, meno di una settimana fa, nel Palazzo comunale tra il sindaco Taddeo e il neocomandante dei carabinieri di Formia Quintino Russo.