In collaborazione con Ordine degli Psicologi e Camera dei Minori e della famiglia. Patrocinio Consiglio regionale Lazio
Presentato oggi, presso la sede del Consiglio regionale del Lazio, il progetto “Educazione, rispetto, legalità: fuori il bullismo dalla scuola” che la Garante dell’infanzia e adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni ha realizzato con la collaborazione, in virtù di appositi protocolli siglati con questi enti, della Camera dei Minori e della Famiglia di Roma e dell’Ordine degli Psicologi del Lazio con il patrocinio dello stesso Consiglio regionale. Quest’ultimo era presente all’evento odierno nella persona del suo presidente Antonello Aurigemma che ha garantito che “l’attenzione del Consiglio regionale sul tema del bullismo e del cyberbullismo resta altissima, poiché si tratta di una battaglia fondamentale per il futuro dei giovani della Regione“.
Gli altri interventi
A seguire, l’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Maselli è intervenuto per elogiare i responsabili e i partecipanti al progetto e si è detto convinto che “partire dalle scuole sia sempre la cosa più giusta da fare, a proposito delle politiche giovanili”.
La Garante ha poi introdotto gli interventi degli enti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, a partire dalla Camera minorile che, con l’avv. Alessia Lombardi, ha annunciato che negli incontri saranno principalmente affrontate, da parte di questo Ente, “le tematiche della responsabilità, sia essa di natura civile o penale, che consegue al compimento di atti che possono venire qualificati come atti di bullismo“.
Quindi, Veronica Mammì per l’Ordine degli Psicologi del Lazio: “Crediamo che sia nostro compito collaborare con tutte le istituzioni per sviluppare programmi di prevenzione e intervento su temi di particolare rilevanza sociale. Il bullismo e il disagio giovanile, in tutte le sue forme, non riguardano solo la persona, ma tutta la collettività. In questi interventi adotteremo un approccio basato sulla promozione del benessere, sulla prevenzione, sull’educazione emotiva e sulla creazione di ambienti scolastici sicuri in cui ogni studente possa sentirsi compreso e supportato”.
È stata poi la volta dei rappresentanti degli istituti scolastici che hanno aderito al progetto che si articola in quattro moduli, di cui i primi due riservati appunto all’Ordine degli psicologi e alla Camera minorile che si svolgeranno presso gli istituti coinvolti e in un evento finale che si svolgerà presso il Consiglio regionale del Lazio.
Hanno preso la parola, quindi, tutti concordi nel dichiarare il loro entusiasmo per questa iniziativa, i rappresentanti dell’Istituto professionale per i servizi per Enogastronomia e ospitalità alberghiera Vincenzo Gioberti di Roma, dell’Istituto tecnico agrario Giuseppe Garibaldi di Roma, dell’Istituto tecnico Liceo scientifico Liceo digitale Carlo Matteucci di Roma, del complesso scolastico Seraphicum di Roma. Accordo quasi unanime, da parte degli intervenuti, sul fatto che risulta difficile coinvolgere le famiglie in questo tipo di attività, famiglie “distratte” che, quindi, spesso non collaborano alla lotta delle istituzioni scolastiche contro questa piaga. Riconoscere il limite tra lo scherzo e l’atto di bullismo è un’altra priorità – a parere di alcuni intervenuti -, ma prestare sostegno alla vittima come al responsabile è necessario secondo altri.
Il ringraziamento finale a tutti i partecipanti è stato rivolto dalla Garante Monica Sansoni a conclusione dei lavori.