Giuseppe Annunziata e Gennaro Acampora annunciano la partecipazione dei democratici all’assemblea del 9 novembre
Crescono le adesioni e le partecipazioni a “Liberiamo Napoli dalle violenze”: pubblica assemblea convocata in piazza Cavour, a Napoli, il prossimo 9 novembre a partire dalle ore 10. In una nota stampa, il Partito democratico di Napoli, a firma del segretario metropolitano Giuseppe Annunziata e del capogruppo democrat in Consiglio comunale Gennaro Acampora, aderisce alla manifestazione ispirata dalle assurde morti violente dei giovanissimi Emanuele Tufano e Santo Romano.
Il comunicato
“Le assurde e inspiegabili morti di Emanuele Tufano e Santo Romano – è scritto nella nota stampa diffusa dai due esponenti democratici – ci spingono a dare, oggi e subito, il massimo contributo possibile per disarmare la nostra città. È necessaria una rete ampia che includa i luoghi del sapere e della Chiesa, quelli dell’associazionismo, del sindacato e dei comitati così come dell’intero terzo settore, spingendoci fino a chi oggi protesta in varie forme” Il comunicato poi prosegue spiegando che “i fatti degli ultimi giorni segnano un punto di non ritorno nelle politiche per i giovani e la legalità. Ormai si spara e si uccide a una tenera età con un’inquietante facilità, intanto il Governo non trova altre risposte efficaci se non l’ampliamento delle ipotesi di carcerazione, la creazione di nuovi reati e l’inasprimento delle pene per quelli esistenti, quando in realtà il primo argine al fenomeno dovrebbe essere rappresentato da un piano di disarmo delle nostre città. Per questo – prosegue la nota – non possono bastare più videocamere e più controlli delle forze dell’ordine nell’utopia di militarizzare 24 ore su 24 i nostri quartieri. Dobbiamo condividere con privati e associazioni del territorio la gestione di spazi critici, dobbiamo diffondere esperienze che già esistono e già finanziamo come le case della socialità e le biblioteche di quartiere, dobbiamo potenziare la rete degli asili nido comunali così come aprire e riaprire gli impianti sportivi di prossimità. Solo così – chiosano Annunziata e Acampora – potremo dare una vera chance di futuro ai nostri ragazzi, un’alternativa concreta di fronte al vuoto di valori colmato sempre più spesso con modelli criminali”.