La famiglia del Livigno Team si allarga ed accoglie altre due giovani promesse dello sport azzurro che guardano con ambizione ed energia ai grandi appuntamenti delle prossime stagioni: dalla Coppa del Mondo ormai alle porte fino alle Olimpiadi del 2026.
Marta Silvestri
La più giovane tra i due è Marta Silvestri, classe 2009, nata e cresciuta a Livigno, che da questa estate è ufficialmente entrata a far parte della Squadra Nazionale Italiana “Giovani Osservati”. Specializzata nel freeski, Marta rappresenta il meglio delle generazioni future, esprimendo anche un profondo legame con il territorio che, da sempre, è legato al freestyle. Un vero e proprio humus culturale che lega l’intera comunità livignasca ed i suoi visitatori e che per Marta si concretizza in una lunga storia familiare di amore e rispetto verso queste discipline. Il fratello Tobia, in particolare, è un progettista e un costruttore, coinvolto attivamente nella realizzazione dei park che hanno assegnato le medaglie olimpiche a Pyeongchang 2018 e a Pechino 2022. Un rapporto di lunga data che grazie al talento di Marta guarda al futuro con ulteriore desiderio e senso di appartenenza.
Simon Talacci
E livignasco, nato e cresciuto nella località, è anche Simon Talacci, classe 2001, atleta del Centro Sportive Esercito e membro della Squadra Nazionale Italiana di Sci Alpino. Quello di Simon è un gradito ritorno per il Livigno Team, suggellato da un accordo biennale che accompagnerà la giovane promessa in stagioni chiave per il suo sviluppo tecnico. Dopo gli esordi in Coppa del Mondo del 2023, infatti, Talacci sarà al via a Solden, il prossimo fine settimana, per le gare che tradizionalmente inaugurano la stagione delle discipline tecniche. Un momento sempre molto atteso, in un contesto amatissimo da atleti e tifosi che avrà sicuramente un grande impatto emotivo sul giovane talento livignasco.
Specializzato nello slalom gigante, Simon ha l’occasione di emergere come valida pedina azzurra anche in ottica futura con i Giochi del 2026 all’orizzonte e lo sci alpino che assegnerà le sue medaglie proprio in Valtellina. Per Livigno si tratta quindi di un gradito ritorno nel circuito dello Sci Alpino e un sostegno incondizionato a tutti gli atleti che non solo mirano all’eccellenza ma che incarnano anche i valori e le aspirazioni della comunità. Uno slancio che da sempre è parte integrante della filosofia e della visione livignasca e che con i Giochi del 2026 troverà la sua massima espressione tecnica ed emozionale.