Una rete dal dischetto di Kvaratskhelia decide una gara giocata male dalla capolista
Una notizia buona ed una cattiva per mister Antonio Conte dopo la trasferta in terra toscana del suo Napoli. Quella positiva è che gli azzurri mantengono la vetta della classifica della Serie A grazie alla striminzita vittoria ottenuta su un Empoli che, a lunghi tratti, soprattutto nel primo tempo, ha fatto il Napoli e viceversa. Quella negativa, invece, come ammesso dallo stesso tecnico pugliese in conferenza stampa post-partita, è che gli azzurri ospiti hanno disputata la gara senza il piglio, l’atteggiamento, la voglia che si richiede a una formazione prima in classifica e data, seriamente e fondatamente, tra le pretendenti al titolo; soprattutto senza la garra e la mentalità che caratterizzano da sempre le squadre allenate da Conte e che lo stesso allenatore pretende dai suoi ragazzi, sempre!
Caprile superstar
Il Napoli ha letteralmente regalato la prima frazione di gioco ai padroni di casa dei quali, in particolar modo sulla fascia occupata da Leonardo Spinazzola (uno dei peggiori se non il peggiore in campo a nostro modo di vedere), è stato in balìa totale fino al duplice fischio finale dell’arbitro che ha mandato le due contendenti all’intervallo. La squadra non è proprio scesa sul terreno di gioco, tanto che non si registrano incursioni degne di note nell’area avversaria degli avanti azzurri. Si annotano, invece, una serie di interventi, ordinari e straordinari, dell’estremo difensore ospite Elia Caprile (al contrario di Spinazzola senz’altro il migliore in campo del Napoli) che, in più di un’occasione, ha sventato la minaccia empolese consentendo ai suoi compagni di squadra di rientrare negli spogliatoi con un neutro e tutto ancora da sovrascrivere punteggio di zero a zero.
Kvara la sblocca e poi più nulla
Sostituiti un deficitario Spinazzola e un impalpabile Lukaku con, rispettivamente, Oliveira e Simeone, al 18′ della ripresa l’episodio che cambia il canovaccio della gara e decide in favore della prima in classifica la partita. Un fallo di Anjorin su Matteo Politano in area porta all’assegnazione di un calcio di rigore in favore del Napoli: fuori Big Romelu, tocca all’avanti georgiano che calcia e non sbaglia. Gli azzurri sono in vantaggio e ci resteranno. Fatte salve una girandola di sostituzioni e qualche cartellino giallo, uno dei quali comminato al capitano napoletano Giovanni Di Lorenzo, la gara si trascina stanca, in controllo degli ospiti che volutamente l’addormentano, fino al triplice fischio che arriva dopo un extra-time di circa 6 minuti concesso dall’arbitro Abisso.
Conte nel post-gara
In conferenza stampa post-partita, l’allenatore azzurro ha rimarcato più e più volte che non gli è piaciuto l’atteggiamento con il quale la squadra è scesa in campo e ha disputato il primo tempo, spiegando che ci si soffermerà, nei prossimi giorni, proprio sul cercare di capire i motivi di un black-out durato almeno fino al penalty trasformato da Kvaratskheila e che ha consentito al Napoli di fare sua la sfida del Castellani e mantenere per un’altra settimana la vetta solitaria della classifica. Il mister ha sorvolato sulle prestazioni dei singoli volendo parlare del noi, eccezion fatta per l’esordiente Billy Gilmour al quale proprio non si poteva chiedere di fare di più di quello che ha fatto.
In sintesi, a questo punto della stagione e con il cammino fin qui fatto dal Napoli, il bicchiere è meglio vederlo mezzo pieno che mezzo vuoto; nonostante la prestazione non propriamente “contiana“ di Empoli che il risultato finale, però, rende più facile da mandar giù anche per un perfezionista assoluto qual è l’attuale allenatore napoletano.