Presenti, oltre all’autore Dario Vassallo, gli ex sindaci di Napoli Antonio Bassolino e Luigi De Magistris
Ieri mattina, nel suggestivo scenario di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, sede del LAPIS Museum – Museo dell’Acqua, dichiarato patrimonio UNESCO, è stato presentato il libro “Il vento tra le mani”: scritto da Dario Vassallo, fratello di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore di Pollica assassinato il 5 settembre 2010. Il libro è parte della collana Cronisti Scalzi che raccoglie storie di ricerca della verità e della giustizia. L’evento ha visto la partecipazione di personalità di spicco. In platea anche gli studenti della classe 5Q del Liceo Classico e Scientifico “Francesco Sbordone” di Napoli, accompagnati dalla Professoressa Sorbo, che dedicheranno un progetto alla figura del Sindaco-Pescatore.
Il libro rappresenta una denuncia feroce e dettagliata del “Sistema Cilento”, un apparato di potere corrotto e mafioso che avrebbe portato all’omicidio di Angelo Vassallo. Dario Vassallo ha condiviso parole forti durante la presentazione.
Il j’accuse del presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco-Pescatore
“Ho scritto questo libro per far emergere il ‘Sistema Cilento’ che ho denunciato già nel 2018 – ha affermato l’autore del libro -. Per anni ci hanno deriso, chiamandoci pazzi, ma quel sistema esiste e, quando verrà scoperto, ‘Mani Pulite’ sembrerà poca cosa. Il ‘Sistema Cilento’ si è infiltrato nelle amministrazioni pubbliche e comunali, diventando la normalità agli occhi dei cittadini. Se vuoi un lavoro, se desideri partecipare a un concorso, tutto è già deciso a tavolino. Angelo Vassallo si era opposto a questo modo di fare politica e amministrare la cosa pubblica. Era un sindaco diverso, che metteva al centro l’interesse collettivo, e per questo è stato eliminato. Questo libro – ha proseguito Dario Vassallo -sarà un macigno per chi ha cercato di insabbiare la verità. Racconta di un Cilento che negli anni ’50 era un paradiso terrestre e di un uomo che, da pescatore, ha saputo diventare un leader visionario. Il ‘Sistema Cilento’ non distrugge solo il territorio, ma anche le generazioni di giovani costretti ad andarsene per non vendere la propria dignità. La camorra, che oggi si presenta in abiti eleganti, ha creato un impoverimento sociale, culturale ed economico. Angelo era un vero amministratore, passionale e intransigente. Aveva una visione avanzata per il Cilento, con idee rivoluzionarie già trent’anni fa: rigenerazione dei borghi, digitalizzazione dei comuni, comunità energetiche. L’ambiente era per lui il terreno su cui fare buona politica, altrimenti diventava terreno fertile per i malaffari e la camorra. Il titolo del libro, Il vento tra le mani, è simbolico: chi ha ucciso Angelo può essersi arricchito, ma alla fine non stringerà nulla. Questo libro non è solo una denuncia – ha poi concluso il fratello del sindaco pescatore -, ma anche un messaggio di speranza. Racconta la storia di Angelo e la storia dell’Italia; e noi, come pescatori, continueremo a cercare di prendere i “pesci”, anche quelli più grandi e nascosti.”
Tra i presenti alla presentazione gli ex primi cittadini partenopei Antonio Bassolino e Luigi De Magistris, il professore di Storia Economica Amedeo Lepore e il già sindaco di Ercolano Nino Daniele.