Vanoli Cremona espugna il PalaBarbuto: Napoli basket a picco

Manning Jr Napoli Basket
Manning Jr. Credit Napoli Basket

Azzurri della palla a spicchi beffati nel finale. Perse 4 su 4: ora Llompard e Milicic a rischio

Se due indizi fanno una prova, quattro sconfitte si quattro gare di campionato certificano una crisi che, a oggi, appare irreversibile. Non ci sono più aggettivi per definire l’avvio stagionale choc della Napoli Basket che, sabato sera davanti al pubblico amico del Fruit Village Arena, è uscita a capo chino e con le ossa rotte dal parquet dopo aver ceduto anche alla Vanoli Cremona che, proprio come gli azzurri, prima di due giorni fa non aveva vinto ancora una partita in Serie A in questa stagione.

La maledizione della Coppa Italia

Eppur sembra ieri che i partenopei della pallacanestro battevano la corazzata Milano in finale e, in quel di Torino, alzavano al cielo la Coppa Italia che mancava in bacheca da ben 18 anni. Era la magica – per i colori azzurri – sera del 18 febbraio 2024, appena 8 mesi fa; invece sembra essere passato un secolo e la squadra, pressoché perfetta, che disputò quelle Final Eight, sembra essersi liquefatta, squagliata, disciolta come è più della neve al sole. La crisi della pallacanestro napoletana in questo travagliato avvio di stagione, infatti, parte proprio da quella vittoria; dopo la quale Napoli ha saputo collezionare solo figuracce su figuracce, arrivando a perdere anche l’accesso ai play-off 2023-24 che, invece, sembravano più che alla portata della squadra allenata, ieri come oggi, da Igor Milicic.

Coach e Direttore tecnico sulla graticola

E proprio coach Milicic, insieme al direttore dell’area tecnico-sportiva Pedro Llompart, pare essere in queste ore in discussione. Tradotto: la società potrebbe riflettere su un possibile avvicendamento in panchina e, in maniera minore, a una contemporanea risoluzione del rapporto con l’alto dirigente iberico. Soluzioni drastiche alle quali, però, nessuno vuole credere fino in fondo; e, così, ci si aggrappa alle parole pronunciate da tecnico e direttore sportivo nel post-gara per scorgere un barlume di speranza che faccia intravvedere, già nella prossima, proibitiva, partita contro l’Olimpia Milano in terra meneghina, un cambio di marcia verso un futuro che non sia già scritto di lotta per non retrocedere in Serie A2.

Le parole di Milicic

Il tecnico ha dichiarato che “se il risultato fosse in linea con quanto lavoriamo e ci alleniamo tutti giorni per provare a portare risultati a Napoli, sarei stupido perché alla fine conta solo quello. Se parlassi delle situazioni sfortunate che ci hanno portato a questo 0-4 iniziale sarei altrettanto stupido perché nessuno ci crederebbe. Se parlassi degli arbitri di stasera, di Sassari sarei stupido allo stesso modo. Abbiamo le nostre colpe e proveremo a sistemare la situazione. Le nostre famiglie si affidano a noi, contano sul nostro lavoro e sui nostri risultati per vivere. Forse sarebbe stupido dirvi quanto ci tenevamo a vincere. Non è stupido dirvi però che stiamo veramente provando a fare di tutto per cambiare quest’atmosfera e sono semplicemente molto deluso di non essere riuscito a portare a casa la prima vittoria stasera. Stiamo cercando sicuramente di rafforzare la squadra, quanti cambi ci saranno e in che posizioni dipenderà da molte circostanze, dal mercato che deve andare a collimare con le nostre idee per cercare di ricaricare la squadra e portarla su un percorso sano. L’unica cosa che mi dispiace è quella di non aver regalato al Napoli Basket, alla società, ai tifosi e alla città la prima soddisfazione.”

Le dichiarazioni di Llompart

L’ex cestista e oggi dirigente sportivo spagnolo, invece, ha affermato che “è il finale che non volevamo. È stata una partita molto equilibrata, nervosa e con un livello tecnico di gioco non eccezionale per entrambe le squadre. La squadra sentiva la responsabilità e si è notato sul campo. Una partita molto tattica e nel finale siamo rimasti bloccati. Dobbiamo lavorare subito su questo aspetto, recuperare la testa e ristrutturare bene la squadra. Siamo all’inizio del campionato ma dobbiamo lavorare su tutti gli aspetti. Ringrazio come sempre i tifosi che hanno cercato di aiutarci anche in un momento di difficoltà. Non è facile per i nostri giocatori perché sentono la responsabilità, non è facile per lo staff, non è facile per nessuno. L’unica formula per uscire da questo momento è senza dubbio il lavoro.”

I tifosi ascoltano, prendono nota e aspettano…

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