“Ho parlato con il dirigente scolastico della scuola secondaria di primo grado A. Vivaldi’ di Marino, in provincia di Roma, Paolino Gianturco, dove lunedì scorso una ragazzina di dodici anni ha ferito un coetaneo, e ho messo a disposizione dell’istituto, degli insegnanti, dei ragazzi coinvolti e delle loro famiglie tutta le risorse di cui disponiamo, per comprendere quanto accaduto e attuare gli opportuni interventi”. Così la Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni sulla vicenda della dodicenne che lunedì scorso ha accoltellato il compagno di classe, accusato di aver ‘fatto la spia’ rivelando alla professoressa di averla vista copiare un compito.
“La nostra struttura – ha proseguito la Garante-, insieme al Centro antiviolenza per minori e adolescenti vittime di reato della Regione Lazio, attivo nel Consultorio familiare diocesano di Latina, dove si trovano anche gli uffici di giustizia riparativa, è pronta a intervenire per aiutare tutte le persone coinvolte. In accordo con il dirigente scolastico saranno attivati idonei interventi e progetti strutturati per l’elaborazione dei vissuti e dei traumi, la gestione della conflittualità e le dinamiche attivatesi a seguito di quanto accaduto. L’obiettivo è supportare sia il minore ferito che l’autrice dell’atto di violenza, le loro famiglie, ma anche la classe, i genitori degli altri alunni, l’intera scuola e gli insegnanti. Affronteremo insieme le conflittualità derivanti da un evento così grave e inquietante” – ha concluso la Garante che già nei prossimi giorni sarà presente nell’istituto scolastico per ascoltare, orientare e programmare, unitamente al dirigente e i docenti, e valutare gli opportuni interventi con l’ausilio di alcuni psicologi specializzati -.